| Data | Argomento lezione |
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| Lezione 1 | Introduzione al corso. Perché fare rappresentazione della conoscenza in un corso di laurea in Net Economy (cfr. per esempio l'articolo di O. Signori su Strutturare la conoscenza: XML, RDF, Semantic Web). La rappresentazione della conoscenza at work: il Semantic Web |
| Lezione 2 | HTML:
un linguaggio di annotazione per strutturare ipertesti
elettronici. Da HTML a XML: strutturare il contenuto di un documento. I principali componenti di XML: elementi e attributi. |
| Lezione 3 | Document Type Definition (DTD): la specifica di documenti XML. XMLSchema: un linguaggio più sofisticato per specificare documenti XML. |
| Lezione 4 | XPath: un linguaggio per riferirsi in modo strutturato
a parti di documenti XML. |
| Lezione 5 | XSL-T: un linguaggio di trasformazione per XML Esempio usato a lezione: archivio XML, DTD, foglio di stile XSL Un tool per visualizzare XPath: XPathVisualizer |
| Lezione 6 | Introduzione a RDF: data model. Sono disponibili:
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| Lezione 7 | Da RDF a RDF Schema: esplicitare la terminologia
e classi specifiche per un'applicazione. Si vedano anche:
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| Lezione 8 | Oltre RDF Schema (slides): il Web Ontology Language (OWL) |
| Lezione 9 | La sintassi XML per RDF Schema |
| Lezione 10 | Introduzione all'uso di ontologie. Le principali idee del Web Ontology Language (OWL) |
| Lezione 11 | I tre livelli di OWL: OWL Full, OWL DL, OWL Lite |
| Lezione 12 | Laboratorio: integrazione tra database XML eterogenei via XSLT |
| Lezione 13 | La sintassi XML di OWL: classi, datatype properties, object type properties, funzioni |
| Lezione 14 | Laboratorio: utilizzo di Protege come editor per ontologie |
| Lezione 15 | La sintassi XML di OWL: continuazione |
| Lezione 16 | L'utilizzo di ontologie in domini aziendali (intervento della dott.ssa Roberta Cuel) |
| Lezione 17 | Ontology Development: principi base di progettazione di ontologie (vedi Ontology development 101: A guide to creating your first ontology |
| Lezione 18 | Semantic Web, rappresentazione della conoscenza e NetEconomy: riflessioni finali |